La tecnologia può fornire valide armi anche contro lo scandalo dello spreco alimentare. La possibilità di comunicare in tempo reale (magari a partire dal proprio smartphone) la disponibilità di alimenti in eccedenza, infatti, ha reso molto più capillari le modalità di recupero. Sono sempre di più le applicazioni e le piattaforme online – nate da menti creative italiane e straniere – che permettono di condividere gli alimenti avanzati o di ritirare a prezzo scontato i prodotti vicini alla scadenza. Il grande vantaggio è che queste applicazioni consentono un recupero molto capillare anche di piccole quantità, che spesso sfuggono o non sono rintracciabili dalle grandi organizzazioni caritatevoli, creando quindi un recupero incrementale e nuove opportunità di collaborazione con le ONG e le istituzioni.