Tanto nei paesi ricchi quanto in quelli a basso reddito quando diminuiscono i mezzi per accedere ad un alimentazione sana, spesso ci si affida ad alimenti meno salutari che possono portare a sovrappeso e obesità: ecco il meccanismo alla base della connessione tra povertà economica e obesità infantile. In Italia 1 bambino su 3 è obeso o in sovrappeso.
La povertà economica dunque è alla base di questa emergenza alimentare. Molte famiglie, per contenere la spesa alimentare nell’ambito del proprio bilancio mensile, rinunciano a comprare alimenti di qualità a favore di cibo a basso costo e spesso qualitativamente scadente. Tuttavia, le difficoltà di accesso ad un alimentazione sana per i bambini non riguarda solo famiglie a basso reddito. La scarsa qualità dell’alimentazione è infatti un problema diffuso anche tra i minori che provengono da famiglie benestanti.
E’ dimostrato che anche il livello di preparazione culturale incida significativamente sulla qualità dell’alimentazione. Dunque in Italia , le cause della malnutrizione infantile sono da cercare anche nella diffusa carenza di una cultura dell’alimentazione, spesso aggravata dalla comunicazione ingannevole diffusa dal marketing delle industrie alimentari. Se vogliamo far riferimento ad una percentuale regionale, si dimostra come il Sud Italia presenta una percentuale di bambini obesi maggiore del Nord Italia: la Campania, ad esempio, presenta il 17,9% di bambini obesi a differenza del 5,6% della Lombardia.
Cosa possiamo fare? Helpcode ha scelto di unire le forze dell’Università di Genova e l’ospedale pediatrico di Genova per combattere insieme contro la malnutrizione. Attraverso l’incontro e il confronto di esperti di alimentazione sono state analizzate le cause di un alimentazione infantile non appropriate, identificando delle raccomandazioni da seguire con l’obiettivo di portare un cambiamento al nostro paese. Eccone alcune: