CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE
In un mondo dove si spreca troppo, occorre sviluppare un modello alternativo finalizzato a ridurre gli acquisti. Ecco perché la Caritas Diocesana di Napoli, l’associazione CAIR e la cooperativa sociale Ambiente Solidale hanno deciso di mettersi in rete cercando la sostenibilità dei processi, oltre che dei prodotti, per affermare una nuova logica, quella della sufficienza, che sia in grado di intervenire in modo concreto sui modelli di consumo, riducendo a monte lo spreco delle risorse.
Acquistando meno e con più frequenza, e cercando di programmare meglio il menù settimanale ciascuno di noi potrebbe contribuire significativamente alla soluzione del problema.
Quello che gli italiani buttano nella spazzatura potrebbe essere usato per sfamare milioni di persone.
Secondo studi recenti, riducendo del 10% la quantità di cibo ancora commestibile che viene cestinato, si potrebbe cucinare per i 3,7 milioni di nostri concittadini che, quest’anno, si sono dovuti rivolgere alle mense gratuite per ricevere un pasto.