“Sogniamo un mondo senza sprechi alimentari”. Questa la frase d’apertura della home page del sito di Too Good to Go (letteralmente “troppo buono per essere gettato via”).
Too Good to Go è un app nata a Copenaghen nel 2015 grazie alla collaborazione di due ragazzi danesi che hanno messo il proprio ingegno a servizio di una giusta causa: contrastare gli sprechi alimentari veicolando la distribuzione del cibo in eccesso.
In Italia ha debuttato a Milano qualche anno fa ed è stata protagonista di un servizio de Le Iene ad opera di Matteo Viviani.
Ma come funziona?
Too Good to Go permette a ristoranti, pizzerie, rosticcerie, pasticcerie, panetterie, sushi e simili di mettere a disposizione gli invenduti alimentari a prezzi ribassati, evitando sprechi di cibo per aiutare l’ambiente.
Dopo averla scaricata, l’app permette di geolocalizzarsi per indicare all’utente i negozi più vicini che aderiscono all’iniziativa.
Questi partner provvedono quindi a preparare delle “magic box”, ovvero dei sacchetti, contenenti il cibo invenduto e gli utenti, tramite l’app, possono così prenotarsi per ritirarli.
A differenza di una comune app di commercio retail, con Too Good to Go non è possibile scegliere nello specifico i prodotti da ritirare, ma ci si deve affidare alla scelta dei commercianti basata sui prodotti disponibili al momento, in cambio il cliente ottiene il cibo a prezzi più economici rispetto a quelli che pagherebbe comprando quei prodotti normalmente.
È importante sottolineare che il cibo reperibile tramite l’app non è scaduto, bensì si tratta di prodotti in eccesso che resterebbero altrimenti invenduti e gettati nella spazzatura. L’app, in questo modo, permette di mettere a freno lo spreco alimentare che quotidianamente si verifica in supermercati e alimentari.
Too Good to Go ha fatto passi da gigante da quando è nata. Sono 15.848 i ristoranti che finora hanno aderito come partner per un totale di 9.375.193 pasti salvati e 23.438 tonnellate di emissioni di CO2 risparmiate; 7.805 i panifici con 7.840.955 pasti salvati e 19.602 tonnellate di emissioni di CO2 risparmiate; 6.900 i supermercati con 5.380.705 pasti salvati e 13.452 tonnellate di emissioni di CO2 risparmiate; 1083 hotel con 739.459 pasti salvati e 1.849 tonnellate di emissioni di CO2 risparmiate.
(fonte: sito web di Too Good to Go)
Vantaggi e benefici
Too Good to Go è dunque una delle realtà digitali più importanti sul campo per quanto riguarda il contrastare lo spreco alimentare. Esistono molte app di questo tipo, come ad esempio Best Before, che funge da lista della spesa digitale, oppure Bring the Food, che permette di donare il cibo in eccesso ad enti caritativi.
Too Good to Go, da parte sua, crea un triplice beneficio: da una parte quello dei commercianti che possono racimolare qualche soldo in più, da un’altra quella dei clienti che grazie all’app possono risparmiare anche parecchio rispetto a una spesa ordinaria, e infine l’ambiente trae vantaggio da un minore spreco di cibo.